BAGHERIA - C'è grande scoramento tra devoti del santo Patrono San Giuseppe, per l'annullamento della processione del simulacro a causa dell'emergenza Coronavirus. L'Arcivescovo, mons. Corrado Lorefice ha infatti invitato tutti i parroci a non fare svolgere le processioni per evitare il contagio. "Non va dimenticato che la pietà popolare è frutto del Vangelo inculturato – scrive l'Arcivescovo di Palermo – e dunque soggetto attivo di evangelizzazione, poiché esprime una spiritualità incarnata nella cultura semplice del popolo. Le espressioni della pietà popolare hanno molto da insegnarci e, per chi è in grado di leggerle, sono un luogo teologico a cui dobbiamo prestare attenzione". Molti avrebbero preferito che la processione si svolgesse regolarmente, anzi che chi afferma che un tempo quando c'erano grandi calamità si organizzavano momenti di preghiera eccezionali per chiedere la grazia ed invece oggi queste iniziative vengono vietate.
"Come per le celebrazioni che si svolgono all'interno delle chiese che debbono avvenire con per persone a distanza debita – dichiara Salvatore Martorana – a maggior ragione durante le processioni che vengono fatte all'aperto il contagio è più difficile che avvenga". Come si può notare dalle dichiarazioni dei bagheresi, che nutrono una grande fede e devozione per il santo patrono l'annullamento della processione non è andata davvero giù.
"Le disposizioni che ci sono pervenute dalla Curia arcivescovile sono queste e non possiamo discuterle – dichiara l'arciprete don Giovanni La Mendola – certo dispiace perché i fedeli ci tenevano. In ogni caso non mancano occasioni per manifestare al Santo Patrono San Giuseppe la propria devozione con la preghiera". Non è la prima volta che la processione del 19 marzo viene annullata, c'è un precedente e risale al 1999 quando l'allora arciprete mons. Gino Lo Galbo, decise di non fare uscire il santo per le vie della città a causa dell'emergenza rifiuti. Durante il periodo della novena che inizia oggi (lunedì 9 marzo) la Confraternita di San Giuseppe fa presente che distribuirà pacchi dono, in alimentari e generi di prima necessità, alle famiglie indigenti assistite dalla Caritas. Il programma delle manifestazioni prevede per questa sera alle 18, la celebrazione della santa Messa, durante la quale i Confrati novizi faranno la professione e al termine la discesa del simulacro di San Giuseppe. Per la novena i parroci e i presbiteri bagheresi, celebreranno ogni giorno alle ore 9 e alle 18 insieme alle loro comunità di appartenenza. Il 15 marzo celebrerà anche il vescovo emerito di Monreale e bagherese, mons. Salvatore Di Cristina, mentre il 17 marzo presiederà l'Eucaristia mons. Corrado Lorefice. Il 19 marzo, solennità di San Giuseppe alle ore 11.30 la solenne celebrazione presieduta dall'Arciprete don Giovanni La Mendola alla presenza delle Autorità civili e militari del Comune di Bagheria e alle 18 celebrerà il delegato arcivescovile per le congregazioni, mons. Giovanni Cassata. In questo giorno dopo ogni Messa verranno benedetti i pani da distribuire ai fedeli.
