Con il passaggio in zona gialla, in Sicilia si sta tentando di dare un input alla ripartenza dell'economia, come avvenuto in molte altre regioni. Tra le attività ripartite il 15 febbraio ci sono anche i cosiddetti luoghi della cultura, e allora il via all'apertura dei musei, mostre e gallerie, a lungo rimasti chiusi.
Abbiamo incontrato Antonio Mineo, amministratore di Villa Palagonia a Bagheria, e in lui abbiamo constatato ancora, come era stato per la scorsa estate, una certa prudenza nel rimandare la riapertura della Villa dei Mostri.
<<È un momento delicato in cui è inevitabile constatare che l'impossibilità di spostarsi da una regione all'altra, e più in generale l'invito più volte ripetuto dalle istituzioni a muoversi solo per necessità, anche adesso che siamo in zona gialla, ci spinga a ritardare ancora una volta la riapertura. Attendiamo inoltre di comprendere meglio l'evoluzione della pandemia rispetto alle varianti inglese, africana e sud americana, di cui tanto sentiamo parlare. Del resto i primi mesi dell'anno, febbraio e marzo nello specifico, sono sempre stati di bassa affluenza turistica per la Villa. Ci auspichiamo di poter riaprire in occasione delle prossime festività pasquali, ma pronostici su un così lungo termine ci sembrano ancora prematuri.>>
Speriamo allora tutti che lo spiraglio di luce che pare si stia aprendo con l'abbassamento dei contagi in Sicilia prosegua, divenendo sempre più ampio, ma la prudenza, come ci ha insegnato l'anno appena trascorso, non è mai troppa.